Occhiali: i materiali delle montature
Sai di cosa sono fatti i tuoi occhiali?
La forma, il design, come ti sta, il colore, la calzata, il comfort… Sono tante le varianti che entrano in gioco quando devi acquistare una montatura da vista. Spesso ci si dimentica di un fattore altrettanto importante: il materiale. Sì, perchè non tutti i materiali utilizzati per gli occhiali sono uguali, sia per qualità, prestazioni e durata nel tempo. Senza contare la questione allergie e intolleranze… Ecco quindi una piccola guida per orientarsi nella giungla di materiali utilizzati per realizzare le montature dei tuoi occhiali.
La celluloide, una delle grandi rivoluzioni nella storia degli occhiali
La celluloide nasce inizialmente come materiale che non aveva niente a che vedere con gli occhiali, ma con le palle da biliardo. Queste, infatti, erano fatte di avorio, e quasi tutti gli elefanti del mondo erano stati uccisi. La fabbrica di palle da biliardo Phelan and Collander di New York assegnava un premio di 10 mila dollari a chi avesse trovato un materiale in grado di sostituire l’avorio. Nel 1869, John Westley Hyatt, dopo innumerevoli tentativi falliti, inventò la celluloide.
La sua creazione è stata la salvezza, non solo degli elefanti, ma di tutti quegli animali che fornivano corni e gusci per la manifattura di oggetti.
Qualche anno più tardi, la celluloide è stata adottata nella fabbricazione di occhiali.
Era un materiale molto più facile da lavorare e con il calore poteva prendere nuove forme. Con i pigmenti di colore, poteva anche imitare alla perfezione quei materiali naturali tanto amati, come il corno e la tartaruga, ed era quindi possibile ottenere un’ampia varietà di colori ed effetti.
Montature in acetato di cellulosa
La bio-plastica è una novità introdotta negli ultimi anni nel campo della ricerca di materiali eco-compatibili: consiste in un acetato di cellulosa – il composto organico più diffuso in natura, estratto dalle fibre del cotone e del legno – caratterizzato da una formulazione che prevede l’utilizzo di sostanze ottenute da fonti rinnovabili.
Attenzione! Molti occhiali sono venduti spacciandoli per eco-friendly o ecologici, si tratta invece di plastiche riciclate! I nostri marchi utilizzano solo lastre Mazzucchelli, 100% riciclabile e 100% biodegradabile, senza agglomerati chimici. Riciclabile perchè può essere rilavorato con diverse tecnologie in svariati prodotti; biodegradabile perchè la cellulosa si degrada nell’ambiente come in natura e non provoca allergie da contatto.
Montature in titanio
Il titanio è un materiale leggerissimo e inalterabile anche agli agenti atmosferici. Rappresenta la soluzione ideale per chi presenta forme di allergia ai metalli, specie nichel. Viene lavorato in una lastra unica, realizzato senza saldature, robustissimo e confortevole per ogni viso, in varie forme e colori abbinati sia da uomo che da donna.
Montature in TR90
Il TR90 è una speciale composizione tra nylon e fibra di carbonio. E’ biologicamente più compatibile e sicuro per il contatto diretto con la pelle, anche in uso molto prolungato. Risulta il 20% più leggero rispetto i materiali convenzionali ed offre una maggiore resistenza ad urti e trazioni. Garantisce una maggiore resistenza senza deformazioni ad alte temperature, ha una memoria di forma, ciò significa che può essere piegato ma tornerà nella sua forma originale.
Grazie alla sua flessibilità e resistenza il TR90 è tra i materiali più sicuri per l’uso sportivo, infatti la resistenza della montatura testata su urti accidentali ha comprovato una forte integrità strutturale, diventando una sicurezza per gli occhi.
Montature in Ultem
Ultem è una resina termoplastica, leggera e flessibile in grado di resistere a qualsiasi tipo di deformazione e calore. Data la sua particolare resistenza e leggerezza è utilizzata anche nel settore aeronautico e biomedicale. Le montature realizzate in Ultem sono flessibili, comode, pesano appena 8 grammi, e sono disponibili in vari colori di tendenza. Sono particolarmente indicate per l’utilizzo sotto caschi, ad esempio da moto, grazie allo spessore minimo e all’elevata flessibilità.
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